Perimplantite: anche gli impianti possono “ammalarsi”

È importante sapere che anche gli impianti possono “ammalarsi” di una malattia di difficile gestione: la Perimplantite​

La peri-implantite è una malattia infiammatoria che si verifica di frequente, caratterizzata da un’infezione batterica che determina il riassorbimento dell’osso di supporto.

La cura migliore è sempre la PREVENZIONE!

Al termine della chirurgia è importante illustrare al paziente il comportamento d’igiene per la zona dell’intervento, senza trascurare il resto della bocca. La guarigione migliore avviene se, nel cavo orale, i batteri presenti sono in quantità ridotta, per cui è necessario e indispensabile asportarli il più frequentemente possibile. Cerchiamo di facilitare il ruolo essenziale del paziente raccomandando l’utilizzo quotidiano del Digital Brush. Dopo aver aperto la confezione monouso di Digital Brush, estrarre la garza medicata e dividerla a metà; riporre una delle 2 mezze parti nella busta, per un uso successivo (rimane umida per diverse ore, anche per 1 giorno).

Applicare l’altra metà sulla ferita chirurgica o direttamente sulle suture o sull’impacco chirurgico, se presente. Se l’area dell’intervento è coperta da impacco chirurgico applicare il Digital Brush, soprattutto sui margini dell’impacco. L’impacco non serve a migliorare la guarigione, ma spesso è utilizzato per proteggere le ferite, soprattutto quelle che guariscono per seconda intenzione, che presentano quindi margini che non collabiscono. Comunque l’impacco tende ad accumulare placca, i batteri riescono ad infiltrarsi tra le mucose e l’impacco, e questo rallenta o complica la guarigione. Se l’area dell’intervento NON è coperta da impacco chirurgico si applica una garza medicata a base di clorexidina (Digital Brush) direttamente sulla zona dell’intervento, sopra le suture, se presenti, molto delicatamente più volte al giorno. Nel caso in cui la zona sia dolente, mantenere in sito la garza semplicemente trattenendola all’interno del cavo orale per almeno 2 minuti. Oppure esercitare una lieve e delicatissima pressione (anche con il proprio dito, applicato esternamente sulla cute), per far fuoriuscire il collutorio disinfettante di cui la garza è imbevuta, per una adeguata decontaminazione del sito chirurgico. Pulire anche le altre zone della bocca con il Digital Brush, avvolto attorno al dito indice, e passato con un movimento a rullo, dalle gengive verso i denti.

È vero che tutti gli altri denti del cavo orale, non interessati dall’intervento chirurgico, potrebbero essere detersi con le normali tecniche d’igiene, tuttavia spesso accade che il paziente lamenti una dolenzia diffusa, che gli impedisce di eseguire, in modo congruo, le tecniche tradizionali di igiene domiciliare. Per cui il suggerimento di utilizzare il Digital Brush anche per il resto della bocca, permette di eseguire con
un movimento delicato, una rimozione efficace della placca batterica, soprattutto nei primi giorni dopo l’intervento chirurgico.

Articolo della Dr.ssa Marisa Roncati
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